“PER RAGGIUNGERE QUALCOSA CHE NON HAI MAI RAGGIUNTO DEVI FARE QUALCOSA CHE NON HAI MAI FATTO” ( coach. Sergio Contin)
<< SOLD OUT>> Quante volte ci è capitato di rimanere fuori da un evento del circuito Ironman ? specialmente all’inizio del nostro percorso quando con scarsa consapevolezza ci avvicinavamo all’iscrizione a pochi mesi dalla gara.
Quando ho iniziato a gareggiare da amatore in competizioni di triathlon ero principalmente guidato dall’istinto e dalla voglia di gareggiare e quindi capitava gareggiassi in Granfondo, maratone, triathlon sprint e olimpici semplicemente perché ricercavo adrenalina e stimolo; dunque, senza pensare se queste gare fossero in linea con i miei obiettivi ed in relazione tra gli eventi, con le giuste tempistiche e col giusto significato.
Tutto è rimasto così fino a quando non ho iniziato a lavorare con un coach e successivamente ad allenare anch’io altri ragazzi e col tempo riconoscere che la pianificazione delle gare richiede strategia ed a volte qualche rinuncia, necessaria a tutelare la performance dell’evento più importante dell’anno.
La chiave di questa pianificazione parte dall’idea di lavorare a ritroso, ovvero partire dall’obbiettivo principale e costruire gli eventi di cornice andando all’indietro nel calendario.
Ovviamente ci sono dei tempi di recupero organico e mentale tra una gara e l’altra che il coach sarà in grado di valutare e stimare e vi posso garantire che questo aspetto continuerà a migliorare se la relazione tra coach e atleta durerà nel tempo e sarà costante, proprio perché queste tempistiche sono molto soggettive e spesso non del tutto legate ad un fattore numerico come può essere l’ ATL ( Acute Training Load) o il TSS ( Training Stress Score).
Un altro “trucchetto” per stimolare la motivazione ed aumentare la performance è sicuramente quello di porre all’atleta micro-obiettivi nel corso della preparazione. Un esempio:
- Sviluppare una strategia nutrizionale e di idratazione con il supporto di uno specialista?
- Sviluppo di Skill tecnici (corsa, nuoto, podismo)
- Potenziamento del corpo (Core)
- Qualità del sonno ed HRV
Più questi micro-obiettivi sono semplici e più si avrà la possibilità di testarli, di ripeterli nel corso della programmazione per valutare eventuali miglioramenti e stabilire un maggior feedback con il proprio coach.

Ho riassunto veramente in poco quello che considerò un vero mondo, in costante evoluzione. Ed ora cosa state aspettando? Prendete carta e penna e scrivete il vostro piano gare, pensate agli impegni lavorativi e famigliari, dormiteci un po’ su e poi contattate un coach, anche un semplice consulto potrebbe essere utile per farvi pensare a cose che non avevate preso in considerazione.
E voi come siete? Più istintivi o guidati da una strategia? .. forse l’ideale è proprio una via di mezzo
Buon Allenamento a tutti!
Alla prossima
Coach Dave
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How many times we’ve seen the Ironman® race we were hitting going “Sold Out” without being able to register? This happens especially at beginners’ level when we approach the event just few months before the race.
When I started competing as an Age Group I signed up to several races from “Granfondo” cycling, marathons to sprint od Olympic distances without considering how each race fit my goals, the relationship with other events.
It was like this until I began working with a coach then later started to coach other athletes, recognizing that planning and strategy require some waiver, fundamental to give the right priority to race A.
The key is to start planning from race A and then work backwards.
The right coach will give you the basic of recovery, both body and mentally and this I promise is probably the most important aspect of the relationship between coach/athlete that can be strengthen if this will last for time, because each one have different recovery time based on their own quality which cannot be just calculated with a CTL or TSS.
Another tips to keep motivation high is to set micro-goals. Here’s an example:
- Nutrition and hydration
- Technical skills
- Core strength
- HRV and sleep quality
Always keep micro-goals simple, easy to track and to monitor by yourself and with your coach.
I’ve summarized this into few words, but this is really a world of knowledge in constant evolution. And so, what are you waiting for?
Write down your goals on paper, think about your business and family and take some times to think about, and then write to a coach, even just a consultation might help on looking at things in a different perspective.
How about you? Are you more one of the Adrenaline kinda like or a meticulous and strategical guy?
Have a good training!
Coach Dave
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